
La pioggia che fa notizia in aprile la dice lunga sulla anomalia che stiamo vivendo sulle nostre regioni settentrionali. Piogge in arrivo, non per mano dell’Atlantico, ma per vie traverse legate alla retrogressione di un nucleo ciclonico dall’Europa dell’est e che verrà agganciato da una saccatura atlantica, che però, al momento, se ne starà ancora in disparte in pieno oceano. Il vortice transiterà a nord dell’arco alpino e pertanto richiamerà temporaneamente correnti dai quadranti meridionali che pertanto andranno a costruire ammassi nuvolosi e a generare precipitazioni.
Queste ultime, pur presentandosi anche in pianura e sulla Liguria, andranno a concentrarsi soprattutto a ridosso delle Alpi e delle Prealpi per via dell’azione di sbarramento indotta dalle stesse correnti e avranno un picco nelle ore centrali e pomeridiane della giornata per via del contributo dell’instabilità termoconvettiva che potrà dar luogo anche a locali temporali. Fenomeni più scarsi invece sulla bassa Padana. Il limite delle nevicate sarà attestato mediamente tra 1.400 e 1.700 metri. Buoni gli accumuli stimati sulle Alpi centrali ed orientali, anche prossimi al mezzo metro alla quota di riferimento di 2.000 metri.
Luca Angelini
