Come vi anticipavo nel nostro ultimo VIDEO, la bolla calda dell’alta pressione inizia ad invecchiare. La sua struttura viene indebolita alle quote superiori dall’inserimento di aria un po’ più fresca. Quest’ultima, introdotta da un mulinello ciclonico sfuggito alla circolazione perturbata attiva sull’Atlantico, andrà in contrasto con lo strato caldo che ancora insiste nei bassi strati e che, essendo meno denso quindi più leggero, tenderà a sfuggire verso l’alto finendo per costruire annuvolamenti cumuliformi pomeridiani con rischio di locali temporali. Dove?
Principalmente a ridosso delle zone montuose, giovedì soprattutto sulle zone alpine, prealpine, sull’Appennino settentrionale e centrale (soprattutto il settore marchigiano e abruzzese), venerdì anche lungo la dorsale appenninica meridionale compresi gli adiacenti settori preappenninici. Non si esclude la possibilità che qualche focolaio temporalesco a carattere isolato possa manifestarsi anche sulla pianura Padana, giovedì principalmente sul Piemonte, venerdì anche tra Lombardia ed Emilia Romagna.
Rimarchiamo che gli eventuali fenomeni si presenteranno in modo del tutto isolato e occasionale, di breve durata e di tipo generico. Non si accompagneranno ad un ricambio d’aria vero e proprio, ma potranno comunque dar luogo ad un temporaneo e gradevole calo delle temperature sulle zone interessate dai rovesci più organizzati. Per il resto sarà ancora il sole a dominare la scena, anche se in un contesto più ventilato in virtù proprio di questo rimescolamento, non risolutivo nell’abbattimento del campo termico, ma sufficiente a far calare la sensazione di afa che da qualche giorno infastidisce le nostre zone di pianura.
Luca Angelini