Goccia fredda in transito, le conseguenze sul tempo di domenica 14 e lunedì 15 aprile

Come sempre le condizioni che si generano al passaggio di una goccia di aria fredda in quota – ossia di un nucleo ciclonico di piccole dimensioni, colmo di aria fredda – sono un po’ imprevedibili. Fatto sta che, come da previsione, questa figura è ormai sulle nostre regioni settentrionali.

DOMENICA 14 aprile porterà condizioni di tempo instabile con rovesci sparsi al mattino soprattutto su Piemonte orientale e meridionale, Lombardia, Liguria, Emilia, settori alpini e prealpini orientali e alta Toscana. Il limite delle nevicate potrà scendere fin verso i 700-800 metri, in particolare nel caso dei rovesci più intensi, che saranno comunque intervallati da alcune pause asciutte.

Nel pomeriggio e in serata gli acquazzoni da queste zone si estenderanno al resto del centro e del sud, lasciando probabilmente all’asciutto, e con tempo addirittura soleggiato, le creste alpine occidentali, la Valle d’Aosta e la Sardegna. In questo frangente la neve tornerà ad imbiancare anche l’Appennino e le zone adiacenti, scendendo fino a 1.400-1.500 metri.

Le temperature sono in diminuzione su tutta l’Italia a partire dal nord. Maestrale sulle Isole, Tramontana in Liguria, mari mossi.

LUNEDI 15 la goccia fredda e il suo carico di instabilità lascerà le regioni settentrionali, dove torneranno a proporsi schiarite via via più il soleggiate – anche se al mattino farà decisamente freddo per la stagione – e si concentrerà al centro e soprattutto al sud.

I rovesci saranno più probabili su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, zone interne della Campania, sul nord della Calabria e in Sicilia. Quota delle nevicate intorno a 1.400-1.500 metri. Schiarite su Umbria, Toscana e Lazio, soleggiato in Sardegna. Temperature in lieve ripresa nei valori massimi al nord, stazionarie su valori inferiori alla norma sul resto dell’Italia con ventilazione piuttosto decisa tra Grecale e Tramontana. Mari mossi.

Luca Angelini

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