Il problema della vita ai giorni nostri è che sempre meno spesso ci fermiamo ad osservare il cielo. Bene lo sanno quelli che prendono spunto da questa, per così dire, superficialità o mancanza, per architettare manovre occulte, il cui risultato sarebbe quello di disegnare nel cielo fenomeni strani, che poi tanto occulti non sono…
Ma con un po’ di spirito d’osservazione possiamo ben presto renderci conto che di fenomeni strani e spettacolari ne è piena l’atmosfera, e che dunque, per quanto rari, sono fenomeni meteorologici del tutto naturali. Ma di cosa stiamo parlando? Le immagini a corredo di questa pagina ci permetteranno un interessante viaggio nel mondo dei fenomeni meteorologici meno conosciuti.
IRIDESCENZA: partiamo con uno spettacolare alone colorato che non di rado possiamo ammirare nelle nubi cirriformi: questo fenomeno (figura n.1 in alto) si chiama “iridescenza”. Si forma quando la la luce solare attraversa un fascio nuvoloso semi-trasparente. Il fascio di luce viene così riflesso in più punti, creando interferenza a diverse lunghezze d’onda che si traducono in un alone colorato simile a quello che si ammira negli arcobaleni.
SPETTRO DI BROCKEN: la seconda figura è ancora più strana e spettacolare: si tratta del cosiddetto “spettro di Brocken”. Lo si può ammirare con il sole alle spalle, basso sull’orizzonte, da una posizione elevata come può essere la cima di una montagna o su un aereo, in presenza di una nube che non sia troppo densa da oscurare il sole stesso. In pratica si tratta di anelli colorati che si formano per riflessione delle goccioline d’acque della nube al di sopra della nostra ombra ingrandita.
NUBI LENTICOLARI: terza figura: nubi “a ufo”. Sono le note formazioni nuvolose lenticoalri, causate dal sobbalzo di una massa d’aria al di sopra di un rilievo montuoso o a valle dello stesso. Quando un flusso supera infatti una catena di montagne tende ad ondulare. Le ondulazioni si smorzano man mano che ci si allontana dalla linea di cresta tuttavia là dove la massa d’aria sale, può condensare generando questo tipo di nuvola.
ROLL CLOUD: gli amanti dei temporali certamente riconosceranno la nuvola raffigurata all’immagine n.4: si tratta di una nube a rotolo, meglio nota come roll cloud. Si forma quando le precipitazioni che cadono da una nube temporalesca sollevano l’aria calda circostante creando questa nube che si muove verso la periferia del temporale segnando il cosiddetto fronte delle raffiche prossime al suolo.
FALLSTREAK HOLE: e l’ultima figura è forse la più inquietante di tutte. Cavallo di battaglia dei sostenitori delle scie chimiche: il fenomeno è detto “Fallstreak Hole”, ovvero buco nelle nuvole. Fenomeno raro che si forma per interferenza tra strati nuvolosi a struttura mista. Lo abbiamo spiegato bene in questo articolo.
E ora basta: via gli occhi dal PC e fuori con il naso all’insù, perchè solo così si possono scoprire i più bei segreti dei cielo.
Luca Angelini
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