Lo scenario generale alla scala sinottica ci mostra un flusso di aria fredda con prevalenti caratteristiche marittime che dal nord della penisola Scandinava si porta fin sul cuore del deserto algerino. Da qui poi, risale verso il Mediterraneo centrale, dove va a confluire entro un profondo minimo di bassa pressione posto nei pressi del canale di Sicilia. Questo minimo, presente anche alle quote superiori, è alimentato da un intenso strappo di vento in quota legato al transito del Getto Polare, con vistosa iniezione di vorticità ciclonica.
Passando al quadro a scala regionale notiamo che questa confluenza, si organizza lungo un sistema frontale che si dispone ad arco sulle nostre regioni meridionali, muovendo lentamente dalla Sicilia verso il comparto peninsulare. La confluenza tra i venti miti di Scirocco che risalgono dal nord Africa con quelli più freschi richiamati dal nord Europa si sviluppa pertanto in un ambiente fortemente instabile.
Come anticipavo in questo approfondimento, sabato si assisterà alla fase di maggior attività del vortice e pertanto su gran parte del nostro meridione, ma in particolare su Calabria (soprattutto settori ionici) e Basilicata (dove si sommeranno anche gli effetti dello sbarramento orografico), si avrà tempo perturbato con piogge diffuse e locali temporali, anche accompagnati da grandinate e colpi di vento. Neve in montagna intorno a 1.200-1.300 metri.
Oltre a queste regioni, piogge intense potranno aversi anche sulla Puglia, in risalita verso il Molise e in discesa verso la Campania, soprattutto sui settori meridionali. A sfumare rovesci sparsi, in un contesto però di variabilità possibili anche sulla Sicilia, sul sud della Sardegna e a tratti anche in Abruzzo. Clima ventoso con temperature prossime alla media del periodo.
Luca Angelini
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.