Il punto sul TEMPO dei prossimi giorni, VIDEO dedicato

Interessanti manovre si andranno compiendo nel corso dei prossimi giorni sullo scacchiere euro-atlantico e mediterraneo. Il prossimo collasso lungo i paralleli dell’anticiclone atlantico che da giorni domina l’oceano, vedrà la costruzione di un ponte di alta pressione al traverso dell’Europa centrale con vertice intenzionato a saldarsi con la cellula presente sulla Russia.

sinoUna manovra che evoca l’amatissimo Ponte di Wejkoff, figura atmosferica ispirata al climatologo tedesco che per primo l’ha studiata, e che in condizioni normali può portare sul Mediterraneo severe ondate di freddo continentale. Ma guardate invece cosa avverrà (sinottica al livello del mare qui a fianco allegata): in seno alle correnti orientali è delineato un fronte caldo. Sul Mediterraneo arriverà aria più calda di quella che arrivava dal nord dell’Atlantico. E siamo a marzo.

I motivi di questo bluff meteorologico è in buona parte ascrivibile alle zone di origine di queste correnti, non la profonda Siberia (anch’essa comunque strozzata da una vistosa anomalia positiva di temperatura), bensì la vicina Russiae l’est europeo, zone dove le temperature sono molto più elevate della norma, anche fino a 8-9°C!

In sintesi dunque: per giovedì tempo di attesa, l’attesa dell’ultima perturbazione nata sotto le linee guida dell’Atlantico che si farà sotto tra venerdì e sabato con una perturbazione rimanipolata dal nord Africa e che giungerà sulle nostre regioni centro-meridionali con una vistosa traiettoria a gomito. Piogge, temporali, neve in montagna e vento forte, tempo più tranquillo e in parte anche soleggiato al nord. E così probabilmente archivieremo il weekend.

Poi il mutamento d’assetto con il cambio di gestione tra aria marittima e aria continentale e lo scherzetto del serbatoio freddo colmo di aria…. calda.

ensLe ipotesi successive, che sforano il limite della previsione a media scadenza ma che troverete generosamente pubblicate sui soliti siti web senza scrupoli, le vediamo ben descritte dall’ultima carta qui a fianco allegata, dedicata a coloro i quali amano correre troppo in là con le previsioni senza fare i conti con l’oste. Nessuno scenario individuabile a 200 ore di distanza per la dispersione pressochè totale degli attrattori.

Il video che ho allegato, pur inficiato ancora da un tono di voce falcidiato dall’influenza, fornisce ulteriori spiegazioni in merito. Buona visione.

Luca Angelini

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