
Un nuovo minimo ciclonico legato al grande vortice che domina la scena europea si approssima dal pomeriggio di domenica 4 ottobre al golfo Ligure risalendo poi sul catino padano. Il corpo nuvoloso legato a questa struttura interesserà a ventaglio le nostre regioni centro-settentrionali, tuttavia le precipitazioni saranno pilotate dalle correnti meridionali e andranno ad addossarsi soprattutto a ridosso delle aree alpine, prealpine, alla Liguria, all’Appennino Emiliano e alla Toscana. La Protezione ha diramato l’allerta arancione per i settori alpini di Piemonte, Lombardia, Trentino e su tutto il Friuli Venezia Giulia.
Sui settori menzionati potremo quindi assistere a precipitazioni abbondanti, anche a sfondo temporalesco e a locale carattere di nubifragio, mentre su bassa Padana e Romagna gli apporti piovosi potranno risultare più modesti. In serata non si escludono rovesci anche su Umbria, Lazio e sul nord e della Sardegna. Terminiamo con le nevicate che imbiancheranno le cime alpine a partire da 1.800-2.000 metri, apportando accumuli anche importanti ad alta quota (circa 30-40 centimetri a 3.000 metri).
La sequenza qui sotto ci mostra l’esatta cronologia dei fenomeni.
Luca Angelini
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