Il TEMPO della settimana: cosa ci aspetta dopo il MALTEMPO?

Con l’allontanamento del vortice “Zissi” nome che ricordo gli è stato assegnato dall’Università di Berlino e che viene considerato dai centri meteorologici di tutto il mondo nella trattazione sinottica a livello planetario, il tempo sul Mediterraneo e sull’Italia tenterà di rimettersi, ma i suoi buoni propositi verranno in parte disattesi da nuove perturbazioni in arrivo dall’Atlantico. 

In particolare una nuova ondulazione ciclonica in partenza proprio in queste ore dal Labrador (nord-est del Canada) si porterà verso l’Europa a metà settimana ma, ostacolato dall’anticiclone delle Azzorre, raggiungerà l’Italia dai quadranti di nord-ovest. Nonostante questo, la perturbazione associata riuscirà in parte ad aggirare l’arco alpino, generando un peggioramento delle condizioni atmosferiche tra mercoledì sera e giovedì mattina al nord, con i fenomeni che andranno probabilmente a concentrarsi sul nord-est, salvo poi trasferirsi verso il centro-sud nel corso delle successive 12-18 ore (giovedì sera).

Venerdì 4 ancora correnti portanti da nord-ovest con temporaneo rialzo della pressione (anticiclone delle Azzorre), cui pare seguire una nuova perturbazione (nella figura la vediamo in fase di formazione sul Labrador) pronta ad intercettare il versante nord-alpino. Siamo però giunti così al limite massimo della previsione a lunga scadenza dunque le conseguenze di questa manovra al momento non risultano attendibili. Sarà dunque opportuno aggiornarci più avanti.

Luca Angelini 

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