Il tempo di giovedì 4 aprile, tra nubi, rovesci e un’allerta arancione della Protezione Civile

Perturbazione in transito sull’Italia.

Al mattino precipitazioni più probabili sulle regioni settentrionali, in spostamento da ovest verso est. Accumuli anche importanti nelle Alpi, dove le quote neve si attesteranno intorno a 1.200-1.400 ma potranno scendere anche fin verso i 700-800 metri (localmente anche più in basso) a partire dalla Valle d’Aosta e dall’alto Piemonte.

Nel pomeriggio estensione dei fenomeni anche sulle regioni centrali a partire dal versante tirrenico, dove saranno più probabili e frequenti, mentre in Adriatico saranno più rade e discontinue. Qualche piovasco anche in Sardegna, ma in esaurimento. Con il passare delle ore e in serata coinvolto anche il sud. Quota neve in Appennino attestata intorno a 1.800-2.000 metri. Possibilità di isolati temporali.

Prima di sera tendenza a variabilità al nord-ovest e sulla Sardegna.

Un occhio di riguardo ai venti, previsti da moderati a forti, dapprima meridionali (est in val Padana), in rotazione a Ponente sulla Liguria e Toscana e a Maestrale in Sardegna. Mari molto mossi, a tratti anche agitati. Temperature massime in diminuzione.

C’è infine da segnalare lo stato di allerta emanato con l’ultimo Bollettino ufficiale della Protezione civile, che recita quanto segue:

MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDRAULICO / ALLERTA ARANCIONE:
Lombardia: Orobie bergamasche.
MODERATA CRITICITA’ PER RISCHIO IDROGEOLOGICO / ALLERTA ARANCIONE:
Lombardia: Media-bassa Valtellina, Orobie bergamasche, Valcamonica.
Veneto: Piave pedemontano, Alto Piave, Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone.

Luca Angelini

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