Il tempo fino alla prima settimana di gennaio in VIDEO

IL VIDEO: per qualcuno la strada sembra già segnata, come abbiamo approfondito in questo articolo, tuttavia di ora in ora i nuovi dati che vengono dati in pasto agli elaboratori sfornano particolari sempre nuovi che ora andiamo insieme a commentare con l’ausilio del supporto video, sempre utile per capirci meglio.

SITUAZIONE GENERALE:partiamo dal solito anticiclone, il quale nel giro di 36-48 ore farà piazza pulita anche di quel nocciolo di aria fredda che sta lambendo le nostre regioni meridionali. Le grandi perturbazioni atlantiche, per contro, scorrono a latitudini impossibili, praticamente paragonabili alla traccia che normalmente viene percorsa durante i mesi estivi; dall’Islanda passano a nord delle Isole Britanniche, si portano sulla penisola Scandinava e vanno a perdersi tra la Finlandia settentrionale e la Russia, trasportando su queste zone l‘aria temperata dell’oceano che inizia a consumare il cuscinetto freddo che si era andato costituendosi le scorse settimane.

CAPODANNO: l’Italia dunque sino a Capodanno se la vedrà con l’alta pressione e il tempo che andrà nuovamente stabilizzandosi, come abbiamo ampiamente approfondito in questo editoriale che vi raccomando. Sole, poco freddo, poco vento e forse il ritorno delle nebbie in val Padana. Tra il 3 e il 4 gennaio poi si nota un parziale indebolimento dell’anticiclone sul suo lato rivolto a nord, il che potrebbe determinare la discesa in latitudine delle perturbazioni atlantiche le quali guadagneranno le Isole Britanniche e probabilmente anche l’Europa centrale sino alle Alpi.

3-4 GENNAIO: da qui in poi il campo della pressione sarà ancora troppo elevato per consentire un inserimento franco di queste perturbazioni, dunque ci attendiamo un rapido passaggio di nuvole da nord verso sud, con possibilità di qualche precipitazione mercoledì 3 a ridosso dei versanti settentrionali e di confine delle Alpi, con eco anche tra Liguria Toscana e Romagna, poi giovedì 4 a carico soprattutto del centro e del meridione. Dubbio al momento il coinvolgimento delle Isole Maggiori (ne riparleremo).

EPIFANIA E POSSIBILE TENDENZA SUCCESSIVA: a seguire poi nuovamente l’alta pressione tenterà si slanciarsi verso il Mediterraneo, garantendo sino all’Epifania condizioni di tempo nel complesso tranquillo. Il seguito si fa poi alquanto confuso, pur se pare che il ciclope di alta pressione inizierà a mostrare evidenti segnali di senescenza che lo renderanno più debole e vulnerabile, possibile preda di qualche cambiamento che noi tutti auspichiamo.

Luca Angelini

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