Il TEMPO? Probabilmente cambierà poco o nulla sino a Ferragosto

Con la predicibilità dell’atmosfera non si scherza.

Non essendo un sistema lineare, ma governato da leggi fisiche sottoposte ad una parziale componente caotica, lo stato futuro dell’atmosfera non può essere calcolato su grandi distanze temporali, a differenza di quanto, ad esempio, avviene con la Meccanica Celeste (astronomia), dove le leggi della gravitazione universale seguono un andamento lineare e dunque prevedibile anche a distanza di secoli.

Tutto questo per dire che la tendenza meteo per il periodo di Ferragosto, ad oltre una settimana di distanza, può essere solo inquadrata nelle linee generali, senza la pretesa di mettere a fuoco eventuali dettagli. Pena rischiare il ridicolo sparando improbabili “rotture” stagionali, burrasche, tempeste e via dicendo.

Ma cosa emerge allora dal materiale probabilistico messo a disposizione dai Centri di Calcolo?

Un dato che pare delinearsi nei meandri delle varie ipotesi numeriche è un possibile cambiamento della circolazione atmosferica su scala sinottica (continentale). Per l’Italia questo potrebbe voler significare l’uscita dall’attuale ristagno atmosferico, che tanto caldo e tanta afa ci sta facendo sopportare, in favore di una maggior incidenza della variabilità atlantica.

In altre parole, se tutto fosse confermato, a partire dalla metà di agosto potremmo imboccare una fase dell’estate un po’ di più dinamica, simile a quella che ci siamo lasciati dietro le spalle fino alla prima metà di luglio, una sorta di interruzione dopo questa lunga fase ad alti giri. Quello che sembrerebbe evidente dall’analisi probabilistica detta “a spaghetti” (click sull’immagine per aprirla) pare un lento rientro delle temperature intorno alla media stagionale, il che vuole dire caldo, ma non più soffocante.

Solo una parentesi? O un nuovo andamento stagionale? Questo ancora non lo si può sapere.

Qualche dubbio permane anche sull’andamento delle eventuali precipitazioni, che al momento parrebbero più probabili proprio intorno a Ferragosto (possibile perturbazione in transito?), ad iniziare dal centro-nord, per poi propagarsi anche verso il sud sotto forma di instabilità nei giorni immediatamente successivi, ma qui andiamo davvero troppo in là.

Luca Angelini

Il TEMPO? Probabilmente cambierà poco o nulla sino a Ferragosto