
E’ un escalation davvero impressionante quella che ci sta riservando questo scorcio stagionale, ancor più se pensiamo che “saremmo” ancora in primavera, ma che la primavera è stata praticamente saltata. Sono infatti mancate le tipiche perturbazioni atlantiche, quelle che portano le benefiche piogge di aprile e maggio, sostituite solo da qualche fortuito temporale che spesso, a sua volta, ha portato più danni che benefici (leggi grandinate o piogge concentrate in tempi brevissimi).
Ora su tutto ciò aleggia una nuova possente risalita delle temperature per l’apporto di aria nord-africana che, a partire da metà settimana, farà suoi ancora una volta il Mediterraneo e l’Italia. Il nostro Paese dunque, dopo il break fresco delle ultime ore, tornerà dunque a soffrire tanto che, a partire da mercoledì 1° giugno tutto torneremo su valori al di sopra della media e tra venerdì 3 e domenica 5 giugno, su molte regioni potremo anche superare diffusamente i 35°C. Il caldo più intenso dovrebbe interessare centro-sud e Sardegna. Da considerare però il contributo opprimente dell‘afa che interesserà anche il nord Italia, pur se lambito da qualche temporale rasente le Alpi.
Luca Angelini

