Incredibile, in 30 anni le nostre auto sono diventate il doppio!

Ad occhio probabilmente non ce ne accorgiamo, a meno che non ci si trovi nella possibilità di fare un raffronto diretto con modelli d’epoca anni ’60-70, ed è quello che vi proponiamo in questo articolo aiutandoci con le figure allegate.

Prima in alto (clic per aprirla), la mitica Fiat 500 nella versione originale uscita degli anni Sessanta e in quella attuale. Sotto l’intramontabile Porsche 911 e sotto ancora l’altrettanto fascinosa Mini.

Mini una volta forse, perchè se osserviamo i rispettivi confronti notiamo che le nostre auto nel corso degli anni sono diventate “obese“. Ebbene cosa comporta questa crescita? Naturalmente pro e contro, andiamo allora ad esaminarli.

PRO: maggior sicurezza. Gli spessori delle portiere sono aumentati, in alcuni modelli sono stati inseriti gli airbag laterali, ma soprattutto si è allargata la carreggiata fra le ruote per ridurre le possibilità di ribaltamento.

CONTRO:

  • Vecchie utilitarie: 700-900 kg circa.
  • Nuove utilitarie: 1.200-1.500 kg circa.
  • Vecchie berline: 1.200-1.500 kg.
  • Nuove berline: 2.000-2.500 kg circa.

Questo comporta più materiali, più smog (nel conteggio di inquinamento e CO2 vanno anche inseriti i processi di lavorazione e non solo le emissioni), più ingombro nelle strade e nei parcheggi, più forza cinetica in caso di incidente, con maggiore pericolo per pedoni, motociclisti e ciclisti.

E vogliamo parlare anche dei SUV e dei mezzi pesanti? Insomma a conti fatti le nostre auto sono ingrassate e in circolazione ce ne sono molte di più rispetto a 30 anni fa e tutto ciò non può che avere un peso negativo non trascurabile su clima e inquinamento.

Luca Angelini