La pianura Padana ci è già arrivata, facendo rilevare oggi al momento della stesura di questo articolo (mattina di mercoledì 13 febbraio, clic sulla figura) concentrazioni di inquinanti elevata. E pensare che il Foehn ha spazzato l’aria fino a poche ora fa…
In ogni caso, il problema che si prefigura sarà legato all’insufficiente rimescolamento dei bassi strati per via dell’alta pressione che, con i suoi moti discendenti, intrappolerà i veleni emessi “ad altezza d’uomo”. Oltretutto le condizioni di inversione termica peggioreranno ulteriormente le cose e pertanto ci aspettano certamente giorni difficili sul fronte della qualità dell’aria, soprattutto nelle grandi città.
Il problema, come detto, affliggerà soprattutto il nord – e non solo nelle grandi città ma tutta l’area padana in generale- tuttavia anche i centri urbani delle regioni centrali l’aria non sarà delle migliori, anche se a fasi alterne una certa ventilazione riuscirà temporaneamente a ripulire.
Andrà decisamente meglio al sud, dove la costante ventilazione manterrà basse le concentrazioni di inquinanti, anche nei grandi centri urbani.
Luca Angelini