Due grandi depressioni, l’una sul nord Europa e l’altra sul nord America governano tre quarti del tempo lungo l’emisfero. Nel mezzo, un campo di relativa alta pressione che dal medio Atlantico si infila fin sulla Groenlandia e fungerà da contenimento e guida per l’evoluzione e la successiva traslazione del lobo ciclonico nord-americano verso l’Europa occidentale.
Il quadro descritto è quello che, in estrema sintesi, pare portare un deciso mutamento dello stato del tempo sull’Italia a partire dal weekend fino ai primissimi giorni della prossima settimana. Come avrete notato, ho parlato di “mutamento” del tempo in quanto non per tutti si avrà il cosiddetto “peggioramento” condito da pioggia e nevicate.
Alla luce dell’attuale sviluppo dei centri di pressione pare infatti possibile che le regioni maggiormente colpite dai fenomeni, quindi proprio da precipitazioni, saranno quelle centro-settentrionali e, in particolare, tra domenica 28 e lunedì 29 febbraio. Il sud, in particolare le regioni estreme e la Sicilia, potrebbero invece venire escluse, almeno in un primo tempo, poichè investite da aria più mite in risalita dal nord Africa sottoposte a curvatura anticiclonica.
Come vedete si tratta di una situazione che, fin d’ora, si propone con elementi di notevole complessità, oltre che con alcuni elementi di incertezza, come si evince dalla carta riportata in figura. Per questi motivi sarà opportuno aggiornarci costantemente nel corso dei prossimi giorni. Tanto per iniziare questa sera (martedì) ne parleremo diffusamente in un video esplicativo. Vi aspetto.
Luca Angelini.
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