Inverno per un giorno: martedì 6 rovesci di NEVE fino in collina su alcune zone del centro-nord

Pilotata da una profonda saccatura posizionata sul nord Europa, una corrente molto fredda trasporta aria artico-marittima in direzione del Mediterraneo centrale. Nella giornata di martedì 6 aprile l’afflusso sarà piuttosto consistente e pertanto le conseguenze, in termini di temperature, saranno notevoli, come abbiamo sottolineato in questo precedente articolo.

Qui però vogliamo fare un passo in più e introdurre la probabilità di precipitazioni che, proprio per via delle temperature basse, potranno manifestarsi localmente e temporaneamente sotto forma di rovescio nevoso anche a quote collinari o addirittura di pianura su alcune zone del centro-nord. Gli episodi nevosi a bassa quota potranno avvenire laddove i rovesci saranno più intensi e/o in caso di eventuali temporali.

In particolare segnaliamo questa eventualità fino dalla notte su martedì lungo tutti i settori alpini di confine, dove per probabile sfondamento da nord, verranno interessate da nevicate i fondovalle posti più a nord. Il punto debole della catena alpina però sarà quello orientale. Qui tra la notte e la mattina, non si esclude che qualche nevicata possa spingersi temporaneamente e sporadicamente sino a livelli di pianura o addirittura costieri, come nel caso del Triestino, ma sporadicamente anche del Goriziano, dell’Udinese e del Veneziano.

Con il passare delle ore la stessa corrente, dopo aver doppiato lo spigolo orientale delle Alpi, rientrerà verso la val Padana con freddi venti da est che andranno ad addossarsi alla fascia prealpina, ma soprattutto contro l‘Appennino emiliano-romagnolo. Non si esclude pertanto che su queste zone le precipitazioni, a carattere nevoso mediamente tra 500 e 600 metri, possano localmente spingersi sino a livelli pedemontani o di pianura.

Nel pomeriggio possibile quindi qualche isolato rovescio, con elementi di neve anche tonda sino a quote prossime alla pianura possibili sulle Prealpi venete, sui contrafforti piemontesi occidentali, sull’est della Lombardia e a ridosso della fascia prealpina bergamasca e bresciana. Frattanto i freddi venti di Bora e Grecale avranno raggiunto anche il centro dove reagiranno portando alcuni acquazzoni, trascinando il limite delle nevicate anche sino a 400-600 metri su Marche, settori di confine con la Toscana, est Umbria, Abruzzo, fino a 600-700 metri su Molise e settori di confine con il Lazio.

Luca Angelini