Da una analisi delle ultimissime simulazioni offerte dai prodotti numerici, emergono un paio di scenari inquietanti, che si riferiscono al possibile rischio di nubifragi nelle prossime ore su alcuni settori del Levante ligure.
Rispetto a tutte le corse elaborate dalla modellistica, questi due scenari, proprio in quanto estremi, pesano poco dal punto di vista probabilistico, ma risultano del tutto possibili dal punto di vista fisico. Ve li sottoponiamo all’attenzione perchè pare corretto dare un’informazione il più completa possibile.
Le due mappe allegate in figura, rispettivamente estratte dai modelli a scala limitata LAMMA e MOLOCH, evidenziano una possibile linea di frattura del campo di vento nei bassi strati atmosferici a valle dell’Isola d’Elba, a carico dello Scirocco che risale il Tirreno.
L’effetto imbuto profuso dalla Corsica potrebbe facilitare la confluenza forzata del campo di vento lungo questa linea, promuovendo la nascita di un asse di convezione profonda (temporali) che, una volta agganciato dalle correnti in quota (da sud-ovest) sarebbe portato a scaricarsi sul Levante Ligure, in particolare sulle Cinque Terre.
I modelli in questione delineano comunque in un arco territoriale compreso tra il Tigullio e lo Spezzino, i settori più esposti al rischio dei temporali che potrebbero svilupparsi da questo soggetto sinottico. La maggior probabilità che si manifestino questi fenomeni è compresa tra le 00 e le 06 di martedì, quindi sostanzialmente, nel corso della prossima notte.
Per il momento ci fermiamo qui, riservandoci eventualmente di informarvi tempestivamente sui risvolti che man mano emergeranno nel corso del nowcasting, qualora questi scenari inizino effettivamente a manifestarsi sul campo.
Luca Angelini
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