La danza delle gocce fredde

Tanto fumo e poca sostanza: potremmo etichettare così quanto avverrà nei prossimi giorni sui cieli dell’Europa, occupati da un grande anticiclone a spese delle piogge autunnali. Anzitutto: che cosa è una goccia fredda? Ne abbiamo parlato in questo articolo.

Dunque anticiclone abbiamo detto: rinforzerà notevolmente sull’Europa centrale e settentrionale tra mercoledì 9 e il weekend, con un impatto devastante sulle perturbazioni atlantiche, costrette a spezzettarsi e ad orbitare come satelliti intorno alla figura dominante. Il sistema frontale che proprio in queste ore sta affrontando l’ingresso sul Continente, verrà letteralmente spezzata in due dall’azione a tenaglia prodotta dalle alte pressioni.

La sua parte meridionale non riuscirà neanche a superare le Alpi e sarà costretta a tuffarsi dalla Francia in direzione della Corsica da dove intraprenderà un percorso retrogrado (da est verso ovest) verso la Spagna senza conseguenze per l’Italia. La parte settentrionale farà un giro più largo attorno all’alta pressione che la guiderà lungo il suo bordo orientale per richiamarla anch’essa con moto retrogrado verso l’Italia nel corso del weekend accompagnandosi a qualche rovescio, sabato soprattutto al sud, tra domenica e lunedì anche al centro e al nord.

Il terzo passaggio vede, sempre nel corso del weekend, la discesa di una saccatura polare sulla Russia dal cui vertice si staccherà un terzo vortice isolato che, per mano dello stesso anticiclone, si porterà dapprima sulla Turchia per poi raggiungere lo Ionio e il nostro Meridione tra martedì 15 e mercoledì 16 novembre, ma con effetti ancora tutti da valutare. Nel VIDEO qui sotto si nota bene il particolare fenomeno descritto nell’articolo.

Luca Angelini