Quarantotto ore di gran caldo, caldo rapportato al periodo stagionale, e altre quarantotto di aria più fredda che ne prenderà il posto. Tutto sta filando via liscio secondo i piani e dall’oggi al domani sulle nostre regioni centrali e meridionali si passerà da condizioni quasi da fine estate alla normalità. Alla normalità? Cioè tutta questa discesa delle temperature, si parla di scarti fino a 12-15°C ci riporterà alla semplice normalità climatica della terza decade di ottobre o appena al di sotto? Risposta affermativa.
Questo per sottolineare che, malgrado quello che leggerete o ascolterete da molti organi di informazione, non siamo in attesa di alcuna ondata di freddo. Non sarà infatti la temperatura come valore assoluto a creare un impatto freddo sulla pelle, bensì il salto di temperatura, un salto di mezza stagione in una manciata di ore.
Detto questo, vorrei aggiungere che l’aria fredda in arrivo, contrastando con quella più calda che attualmente ne occupa il posto, creerà un fronte di irruzione fredda che si organizzerà al di là dell’arco Alpino per poi scivolare lungo l’Adriatico attivandosi in corrispondenza delle nostre regioni centrali e meridionali. Qui dunque, il calo delle temperature sarà accompagnato anche da una veloce passata di precipitazioni, probabilmente anche a sfondo temporalesco. Parzialmente interessate dai fenomeni anche le Isole Maggiori.
La cronologia delle piogge in arrivo, che poi approfondiremo in dettaglio nei prossimi editoriali dedicati alle previsioni, vedrà il tempo peggiorare rapidamente nel corso della giornata di mercoledì 26 sulle regioni centrali, con parziale possibile coinvolgimento in serata anche di Molise, Campania, nord Puglia e Basilicata. Il sud e le Isole verranno però prese meglio nella giornata successiva, quella di giovedì 27, proprio mentre il centro su sarà già liberato. La possibile distribuzione delle piogge è rappresentata dalle mappe allegate (click per ingrandirle). L’elaborazione di Meteonetwork indica in colore azzurro probabilità tra 20 e 40%, verde e giallo 40-70%, arancio e rosso 80-95% e la carta aggiornata in tempo reale la potete trovare anche in fondo a questa nostra pagina.
E il nord dell’Italia? Beh, la presenza dell’ombrello alpino non consentirà un passaggio deciso e diretto dell’aria fredda, ma solo un parziale richiamo da est, cui si potrà accompagnare nella giornata di mercoledì qualche locale precipitazione di passaggio senza grosse pretese. Più contenuto anche il calo delle temperature, soprattutto per la minor influenza attuale da parte della folata calda nord-africana.
A seguire tornerà la calma in attesa delle prossime mosse del tempo che sembra concederci un Ponte di Ognissanti nel complesso soleggiato.
Luca Angelini