Mentre su gran parte del continente domina l’alta pressione, le nostre estreme regioni meridionali risentiranno del transito veloce di un nucleo di bassa pressione, estrema propaggine di una saccatura posizionata sull’Europa orientale.
Un po’ di aria fredda in quota, stiamo parlando di -25°C a poco più di 5.500 metri, sufficiente a creare un po’ di turbolenza sulla verticale di Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia orientale. Lungo questo corridoio tra lunedì sera e la notte su martedì, si potranno assistere allo sviluppo di annuvolamenti, talora anche accompagnati da qualche rovescio.
La cartina messa in evidenza in cima all’articolo (click per aprirla) racchiude le aree soggette ad eventuali precipitazioni.
Queste precipitazioni, che si svilupperanno a carattere sparso e intermittente, potranno manifestarsi a sotto forma di neve sui monti a partire da quote mediamente poste intorno a 1.000 metri. Già martedì mattina tutto sarà passato, fatta eccezione per una eredità di moderato e fresco vento da nord.
Luca Angelini