
Il miracolo del venerdì santo sulle nostre regioni settentrionali dove, tra il pomeriggio e la sera, arriverà un po’ di pioggia. Lungi dal pretendere di mettere la parola fine alla siccità, alla quale questo modesto episodio non farà neanche il “solletico“, tuttavia sempre meglio del solito nulla cosmico. Dunque, dopo il sole della mattinata, un corpo nuvoloso legato ad alcune infiltrazioni umide di origine atlantica riuscirà ad aprirsi un varco attraverso la Francia per approdare sui cieli del nord Italia nel corso di venerdì pomeriggio.
I fenomeni, come è possibile constatare anche dalla cartina allegata, interesseranno soprattutto l’area alpina, prealpina, fascia pedemontana, Appennino settentrionale e Liguria. Su quest’ultima regione non si esclude anche qualche colpo di tuono. Stante la miscela d’aria piuttosto fredda, avremo deboli nevicate a partire da 1.200-1.400 metri circa lungo le Alpi, 1.500-1.600 in Appennino, ma con limite in calo anche fin verso i 1.000 metri in serata. Acqua con il contagocce invece lungo l’asse padano, specie quello centro-orientale, con alcune aree comprese tra il basso Veneto e la pianura friulana che potranno venire quasi del tutto saltate dai fenomeni.
Sempre in serata possibile coinvolgimento da parte dei rovesci, sempre sparsi ed intermittenti, anche della Toscana, dell’Umbria e del nord delle Marche.
Luca Angelini
