
Tutte le speranze per un auspicabile ritorno alla normalità meteo-climatica del periodo sono racchiuse in questo grafico e sono risposte per i primi giorni di marzo. Per capirci qualcosa in più andiamo ad esaminare le informazioni contenute in questo prodotto probabilistico che, pur riferito all’Italia centrale, è assimilabile, con le opportune varianti, un po’ a tutte le nostre regioni.
Nella parte alta sono rappresentate le 20 previsioni relative alle temperature (a 1.500 metri): si nota l’attuale fase molto mite, il breve scossone freddo del 26-27 febbraio e la successiva risalita (non come prima) che ci accompagnerà anche all’inizio del nuovo mese.
Nella parte bassa del grafico ritroviamo le 20 previsioni relative alle piogge e allora si può notare che dal 2 al 9 marzo diversi scenari propongono buone probabilità per assistere a fasi alterne discretamente piovose. Nulla di trascendentale, ma comunque il segnale che emerge è un passo in avanti rispetto all’attuale prolungato e anomalo stallo.
L’unica discriminante è al momento la distanza temporale, che rende il quadro ancora affetto da un certo margine di incertezza. Nelle prossime analisi torneremo sull’argomento, saremo più precisi ed eventualmente confermeremo questa ipotesi.
Luca Angelini
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