
Sembra un po’ richiamare la tempesta Vaia, tristemente famosa perchè nell’ottobre del 2018 i suoi venti fortissimi causarono l’abbattimento di milioni di alberi tra il Veneto e il Trentino. Fortunatamente a questo giro la sua parte forte non interesserà l’Italia e, oltretutto, il ciclone rimarrà quasi stazionario intorno alle Isole Britanniche, non sommando oltretutto i venti del suo interno con quelli dovuti da suo spostamento.
Fatto sta che, in ogni caso, la tempesta “Brigitte” (così l’ha battezzata l’Università di Berlino) darà luogo ad una estesa area di maltempo sul comparto europeo occidentale (e anche sul nord Italia come sappiamo), tanto che sulla Francia e sulla Gran Bretagna nel weekend potranno soffiare venti oltre 100 chilometri orari, con punte anche fino a 140. Al suo fulcro, centrato sabato sulla Bretagna, una pressione al livello del mare di 965hPa.
Il modello numerico NWW3 ha stimato onde alte fino a 9 metri e mezzo nella notte e nella mattina di sabato 3 ottobre sulle coste della Bretagna, della Loira e soprattutto dell’Aquitania.
Luca Angelini
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