
La temperatura terrestre è determinata dall’equilibrio tra la radiazione solare assorbita e da quella che viene emessa dalla Terra nello Spazio. Questo equilibrio è noto come “bilancio radiativo dell’atmosfera“. Se i due processi energetici (entrate e uscite) sono in equilibrio la Terra mantiene costante la sua temperatura, ma se il primo termine è maggiore del secondo abbiamo un riscaldamento. In considerazione del fatto che la radiazione solare si mantiene costante (quindi l’energia in entrata è costante), questo riscaldamento avviene perché l’Umanità produce un surplus di gas serra, che intrappolano una parte della radiazione in uscita (l’energia riemessa dalla Terra non esce). Infatti non solo osserviamo che la temperatura globale è in crescita, ma anche che il surplus di energia assorbita aumenta, come si vede nel grafico qui sotto (fonte NASA).
Nell’ultimo anno questo valore ha raggiunto il poco invidiabile record di +1.64 Watt per metro quadro in eccesso, come misurato dalla NASA nell’ambito del progetto Clouds and the Earth’s Radiant Energy System (CERES). Se 1.64 Watt per metro quadro vi sembrano pochi, ricordatevi che la superficie terrestre è circa 500 mila miliardi di metri quadri. Avete quindi l’equivalente di 830 mila centrali nucleari da 1 GigaWatt che scaldano la terra per 24 ore al giorno tutto l’anno (oltre alla costante solare…). Come se non bastasse la tendenza è in ulteriore netto aumento, tanto che il riscaldamento è quasi triplicato già negli ultimi 20 anni. Ancora una volta i dati confermano quindi le conseguenze dell’immissione smodata di gas serra da parte dell’Uomo ad iniziare dalla Rivoluzione Industriale fino ai tempi nostri.
Credit: Chi ha paura del buio
Galselo Wrapsy e Daniele Visioni

