… la prossima settimana, come abbiamo già avuto modo di sottolineare, non ce la farà. La frenata impostata dal vortice che ci ha interessati nella giornata del Primo Maggio, che ora si è portato sull’Egeo e che nei prossimi giorno indugerà sull’Europa dell’est, non permetterà all’anticiclone di farsi spazio sufficiente. Intanto da ovest le depressioni atlantiche già premono e finiranno per infrangere la già debole struttura, costringendola a riparare niente di meno che sul Baltico.
Dunque una finestra di tempo discreto quella che ci attende per giovedì e venerdì, fatta eccezione per qualche locale disturbo pomeridiano nelle zone interne e appenniniche, mentre mercoledì, come abbiamo già sottolineato, vedrà ancora il medio versante adriatico e il sud peninsulare lambiti da tempo più instabile con elevato rischio di acquazzoni.
Sul finire della settimana la sinottica ci mostra un possibile asse di fase tra una nuova saccatura in uscita dal Canada e una vecchia depressione parcheggiata da alcuni giorni al largo del Marocco. Il sodalizio tra queste due strutture darà forma ad un unico canale di bassa pressione che inizierà a trasportare verso il Mediterraneo e l’Italia aria via via più umida dai quadranti meridionali.
Sabato 7 questo si tradurrà in condizioni di tempo ancora discreto, pur in un contesto via via caratterizzato dall’aumento della nuvolosità, soprattutto ai piani medio-alti, mentre domenica 8 maggio la curvatura di queste correnti inizierà a farsi progressivamente più ciclonica e quindi ad apportare nuvolosità di maggior spessore e forse anche le prime precipitazioni a partire da ovest.
Nei prossimi aggiornamenti andremo proprio ad approfondire quest’ultimo quadro di media scadenza. Per il momento vi invito a visionare questo video che spiega con parole semplici l’evoluzione generale sino al weekend e la previsione nel dettaglio fino a giovedì 5 maggio.
Luca Angelini
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