Le alte pressioni? Sempre troppo a nord sino inizio giugno

La cartina che vi abbiamo allegato in figura è eloquente: ci mostra l’anomalia dell’altezza, in decametri, della superficie di 500hPa. Laddove questa superficie si trova a quote più alte ci troviamo in presenza di una figura anticiclonica, viceversa laddove la superficie si abbassa ci si trova in condizioni cicloniche.

Dunque, anche ad una prima occhiata si evince una vistosa anomalia sul nord Europa, all’altezza dei Paesi scandinavi al limite del Circolo Polare Artico. L’anomalia trae linfa dalla fascia anticiclonica subtropicale con origine atlantica che, anziché dirigersi verso il Mediterraneo come di norma, risale verso nord. Salendo di latitudine, per motivi legati al bilancio con la rotazione terrestre, l’onda anticiclonica si amplifica e va a bloccarsi.

Quindi va da sé che, se il caldo sale verso nord, l’aria fresca che là risiede è costretta a riparare verso le medie latitudini. Qui, procedendo a impulsi irregolari, trova suoli e acque più calde e si instabilizza, porta un continuo alternarsi di condizioni soleggiate e calde, più probabili e frequenti al centro e al sud, a tempo incerto, inaffidabile, più fresco del normale, in prevalenza al nord. E’ quello che sarà lecito attendersi sino ai primi di giugno.

Luca Angelini