PREMESSA SINOTTICA: il temporaneo rallentamento del flusso portante in Atlantico, a causa di una disturbance operata in Atlantico da una saccatura di origine canadese, fornisce all’anticiclone delle Azzorre la possibilità d ergersi lungo i meridiani occidentali europei sino a porre il suo nuovo quartier generale in quel del Regno Unito. Il flusso freddo in uscita da detto anticiclone si organizza in una linea di discontinuità ben organizzata che si snoda attraverso una perturbazione pronta a interessare tutta l’Italia nel corso del weekend. Sabato preso soprattutto il nord, domenica L’Emilia Romagna e il centro-sud.
Ma veniamo alle possibile collocazione delle nevicate previste per la giornata di domenica 28 dicembre
NORD il ramo occluso della citata perturbazione causerà al mattino deboli nevicate a carattere sparso e a quote di fondovalle o prossime al piano sui settori alpini di confine centro-orientali, sul Friuli Venezia Giulia (probabilmente ad eccezione delle fasce costiere). Dopo una pausa, in serata il ventaglio nuvoloso raggiungerà l’Emilia Romagna, causando nevicate sino al piano, (forse temporaneamente anche lungo la costa) con particolare riferimento alla fascia pedemontana centro-orientale della regione.
CENTRO la neve in mattinata imbiancherà a intermittenza anche le zone interne del centro fin verso i 700-800 metri, cui seguirà una pausa, per poi riprendere in serata a partire dalle Marche, con limite dei fiocchi in ulteriore calo fino a quote di fondovalle (300-400 metri), con possibili successivi sconfinamenti pari quota sugli adiacenti settori del Mugello, del Casentino, del Perugino, del Reatino, del Frusinate, in Abruzzo e, oltre i 400-600 metri, anche in Molise. Neve in arrivo anche sull’entroterra sardo fino a 800 metri.
SUD qui agirà il ramo freddo della perturbazione, che porterà nevicate abbondanti in mattinata sull’Appennino meridionale e sui monti settentrionali siculi fino a 1200-1400 metri, ma con limite in calo a 1000 metri a fine giornata, quando i fenomeni tenderanno a diminuire di intensità e a divenire intermittenti.
Luca Angelini
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