
L’ultima perturbazione della lunga serie che ha contraddistinto il tempo degli ultimi giorni, si attarderà nella mattina di oggi, domenica 5 novembre, agendo soprattutto sulle regioni di nord-est, su quelle centrali, sulla Campania e sulla Sardegna. Per il Triveneto segnaliamo che le precipitazioni della prima parte della mattinata si manifesteranno a carattere nevoso a partire da 1.300-1.400 metri, fino a 1.400–1.600 metri sul Friuli Venezia Giulia, dove gli apporti (nevosi in quota e piovosi in basso) saranno i più abbondanti. Nevicate si potranno avere a quote analoghe anche sull’alta Valle d’Aosta e sul nord del Piemonte (Ossola/Formazza).
Per il centro, sempre in mattinata, dovremo mettere in conto invece l’eventualità di temporali. Le precipitazioni a tratti potranno sconfinare anche verso le Marche. Qualche rovescio residuo sarà possibile nelle prime ore anche sul Levante ligure. Lazio, Campania ed ovest della Sardegna rimarranno con l’ombrello aperto fino a metà giornata poi anche qui subentreranno condizioni di variabilità accompagnate da ampi rasserenamenti. L’unico settore dove seguiterà a nevicare a intermittenza fino a sera saranno i settori alpini di confine svizzeri e francesi con l’ alta Valle d’Aosta.

In conseguenza delle precipitazioni, il Dipartimento della Protezione Civile ha ritenuto di assegnare allerta arancione per rischio idraulico e idrogeologico alle seguenti regioni: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Liguria e Toscana.
Luca Angelini
