Un breve flash di aggiornamento per fare il punto sui frutti della perturbazione attesa per la giornata di giovedì 7 marzo. Abbiamo detto nei precedenti editoriali che interesserà soprattutto le nostre regioni settentrionali, ma non tutte.
L’andamento delle correnti, che proporranno venti forti meridionali, andrà ad addossare nubi e precipitazioni soprattutto a ridosso dei settori alpini e prealpini, e questo per fenomeno di sbarramento e imbottigliamento operato dall’incanalamento dello Scirocco adriatico lungo al val Padana.
Piogge attese anche sulla Liguria centro-orientale; qui lo sbarramento verrà operato naturalmente dall’arco appenninico, tuttavia il mare freddo (attualmente si registrano le temperature più basse di tutto l’anno), non favorirà lo sviluppo di piogge intense.
Piogge più scarse, frammentarie, deboli e discontinue lungo l’asse padano, con qualche millimetro in più tra est Piemonte e Lombardia, praticamente nulla su basso Veneto ed Emilia Romagna.
La cartina esposta in figura (clic per aprirla) ci mostra chiaramente quanto e dove potrebbe piovere di più nella giornata di giovedì (accumuli stimati in 24 ore). Si consideri infine che dal 1.400-1.600 metri in su le precipitazioni si manifesteranno a carattere nevoso, sia sulle Alpi che sull’Appennino settentrionale.
Luca Angelini