Prima la mitezza, poi una fase più fredda, tra breve ancora mitezza, poi forse ancora freddo. Nessuno spazio per le vie di mezzo e allora? Non ci sono più le mezze stagioni? Manco a parlarne, questo tipo di tempo, che vede alternarsi con frequenza sempre più ritmata caldo e freddo, di tempo brutto e bello è proprio tipico delle mezze stagioni. la primavera ma anche l’autunno.
Prendete ad esempio la sciroccata, già prevista nelle prossime ore a partire dalle Isole Maggiori e che interesserà nei primi giorni della prossima settimana tutto il fianco occidentale del nostro Paese. E’ la risposta ad un affondo meridiano che porterà aria fredda dalla Groenlandia fino in prossimità dell’Atlantico tropicale, per poi tornar su verso l’Europa e appunto l’Italia con il carico d’aria opposto, direttamente prelevato dal nord Africa quindi ovviamente caldo (in relazione alla stagione).
Ma lo Scirocco solitamente non porta la pioggia? L’affermazione è vera quando il vento assume una curvatura ciclonica, ovvero quando i massimi di vento alle quote superiori non hanno ancora superato l’asse della saccatura che l’ha stuzzicata e che ha in mano le chiavi del successivo peggioramento.
Nel nostro caso invece i massimi di vento legati al transito della Corrente a Getto, questo è il nome di quel massimo di vento, avranno già superato l’asse della depressione quando, al momento buono (nel corso del weekend), si posizionerà al largo della Penisola Iberica. Sull’Italia ci troveremo a valle (ecco perchè lo Scirocco si fermerà principalmente sui mari di ponente) e il vento al suolo richiamato dalla depressione assumerà pertanto curvatura anticiclonica e i moti verticali saranno in prevalenza discendenti mandando in frontolisi (in disfacimento) la nuvolosità delle perturbazioni che man mano premeranno da ovest.
I corpi nuvolosi ben organizzati infatti nel corso della prossima settimana, non avanzeranno oltre la soglia alpina e accumuleranno millimetri di pioggia su Massiccio Centrale, Pirenei e Paesi transalpini (soprattutto Svizzera). L’Italia così rimarrà a secco, a parte qualche pioggia di passaggio sulle Alpi, ma con alcune frange nuvolose che riusciranno a penetrare su nord, Sardegna e regioni dell’alto versante tirrenico.
Sul resto d’Italia tra lunedì 24 e giovedì 27 saranno sole e temperature miti a farla da padrone. Con il passare dei giorni ricompariranno anche le nebbie in banchi in pianura, alternate a strati nuvolosi bassi su sulle regioni di nord-ovest per lieve effetto di sbarramento padano. Solitamente si tratta di una situazione che tende a risolversi in modo piuttosto lento, mediamente intorno ad una settimana, ma in questo caso a partire da venerdì 28 qualcosa potrebbe già muoversi semmai un impulso più freddo dall’Atlantico riuscisse a forzare il blocco dell’alta pressione. Il tutto è da inquadrare per bene, ne riparleremo nei prossimi giorni.
Insomma, ci aspetta una settimana non autunno? Non esattamente; l’autunno è proprio il non plus ultra delle mezze stagioni e questo periodo ce lo sta dimostrando senza…. mezzi termini.
Luca Angelini