Il bello e il brutto dell’Italia viaggiano sempre in parallelo anche dal punto di vista meteorologico. In seguito al clamoroso ribaltone circolatorio recentemente attuatosi si può notare infatti che fino alla scorsa settimana erano le nostre regioni centro-settentrionali a patire gli eccessi dell’estate, mentre ora sono quelle meridionali e rasentare addirittura i “ruggenti” quaranta.
Tutto ciò accade perchè a cavallo dell’Europa occidentale, al posto della cupola anticiclonica subtropicale, troviamo ora una vasta saccatura polare. In questo modo, dato il senso della circolazione, l’Italia viene e verrà ancora per alcuni giorni, investita da correnti sud-occidentali che al centro-nord assumono rotazione ciclonica (ovvero predispongono l’aria a salire costruendo annuvolamenti), mentre al sud rotazione anticiclonica (da qui il sole e il gran caldo secco).
Lungo la linea di contatto tra queste due circolazioni così diverse vanno costruendosi a ritmo irregolare corpi nuvolosi che poi vengono incentivati sia dai forti contrasti termodinamici, sia dall’orografia che hanno dato luogo ai forti temporali manifestatisi nelle scorse ore, specie al nord.
Ora la linea di avanzamento dell’aria fresca atlantica varcherà i confini delle nostre regioni centrali, dove venerdì 30 si assisterà a qualche benefico acquazzone e, si spera, anche sulla Sardegna assetata. Il tutto verrà accompagnato su queste zone da un evidente calo delle temperature. Il weekend si preannuncia pertanto con valori lievemente al di sotto della media su gran parte del centro-nord, mentre per il sud si dovrà aspettare almeno il 2-3 luglio, anche se su queste zone difficilmente arriverà la pioggia.
Luca Angelini