
Se fino a qualche giorno fa tutte le strade erano possibili, ad oggi l‘evoluzione meteo che si prospetta per fine anno inizia ad assumere contorni decisamente più netti. Il segnale probabilistico che emerge dalle analisi inizializzate con i dati più recenti (quelli del 24 dicembre), ci suggeriscono la probabile elevazione sul Mediterraneo occidentale e sull’Italia di un potente anticiclone di matrice subtropicale con parziale contributo nord-africano. Se tale ipotesi venisse confermata (probabilità medio-alte di realizzo vedi figura n.1 qui sotto), tra il 31 dicembre e il 3 gennaio sull’Italia sarebbe quasi primavera: temperature nettamente superiori alle medie, soprattutto in montagna, e tempo per buona parte soleggiato o appena velato. Rimangono al momento due incognite: quella della nebbia in pianura, e quella relativa a possibili infiltrazioni fresche lungo l’Adriatico, unici elementi che potrebbero ricordarci di essere in inverno.
Luca Angelini

