
Arrivano i primi dati relativi al mese di luglio appena trascorso, il quale si è rivelato il mese estivo più caldo mai registrato nell’emisfero nord. In particolare le prime tre settimane del mese hanno fatto registrare gli scarti più evidenti rispetto alla climatologia del periodo.
L’aumento delle temperature globali e la crescente frequenza di eventi meteorologici estremi di caldo hanno portato ad un aumento del numero e dell’intensità degli incendi. Nelle ultime settimane si sono manifestate condizioni meteorologiche calde e secche tali da favorire la propagazione degli incendi su larga scala in particolare su Grecia, Italia e Turchia.
Questi eventi confermano le condizioni sempre più critiche che legano gli eventi meteorologici ad un sottofondo climatico sempre più sfavorevole. L’EUGreenDeal e la legge europea sul clima ci hanno messo su una strada per rendere l’Europa neutrale entro il 2050 e ridurre le emissioni nette di gas serra di almeno il 55% entro il 2030, rispetto ai livelli del 1990.
Nel grafico in figura è rappresentato l’andamento delle temperature globali dell’aria dal 1°gennaio 1940 al 23 luglio 2023.
Fonte: Commissione Europea su dati Copernicus
Report Luca Angelini
