
Una intensa perturbazione atlantica sta per fare il suo ingresso sull’Italia. I contrasti tra l’aria calda nord-africana che la precede (quella che sta portando i primi caldi al sud) e quella decisamente più fresca polare marittima che la segue in Atlantico saranno molto accesi. Questo comporterà la costruzione di un sistema frontale ampio e strutturato, con fenomeni abbondanti. Queste piogge interesseranno nella giornata di lunedì 24 maggio soprattutto le nostre regioni settentrionali.
Alle quote inferiori si scaverà un minimo di pressione sul Piemonte, mentre a quelle superiori le correnti soffieranno forti da sud-ovest. Questo sbalzo dei venti con l’altezza comporterà la costruzione di ammassi nuvolosi anche temporaleschi che andranno a svilupparsi soprattutto dalla Lombardia verso il Triveneto. Un altro settore dove potrebbe piovere molto sarà quello compreso tra il Levante ligure, la Versilia e l’Emilia occidentale, qui a causa dell’azione di sollevamento orografico indotto dalla catena appenninica.
Il picco degli accumuli (convezione + sbarramento orografico) dovrebbe manifestarsi sul Friuli Venezia Giulia, dove sono attesi anche fino a 100 millimetri d’acqua in 24 ore. Precipitazioni un po’ più modeste invece sulla Valle d’Aosta centrale, sul Piemonte (posti nell’occhio del ciclone) e in Romagna (posta sottovento all’Appennino).
Luca Angelini
