
Il fronte freddo transitato nelle ultime ore sull’Italia ha dato pochi effetti in termini di precipitazioni. Questo in quanto la sua traiettoria da nord-ovest ha visto le Alpi ergersi a baluardo ad arginare il grosso della corrente fredda che invece si è riversata in toto sui Balcani. Parte di questa massa d’aria però sta riuscendo a rientrare verso l’Italia da nord-est e, dopo aver doppiano l’arco delle Alpi orientali, andrà ad imboccare il corridoio adriatico determinando in tal modo un calo delle temperature anche sull’Italia.
La discesa dei termometri sarà netto, soprattutto sulle regioni settentrionali e sulle centrali adriatiche, dove perderemo anche 5-6°C in 24 ore. Raffreddamento più marginale sulle centrali tirreniche, al sud e in Sardegna. Ad ogni modo, anche in considerazione delle elevate temperature precedenti, questo netto calo non farà altro che riallineare i termometri alle medie stagionali, o finire un po’ sotto (2-3°C solo sulle Alpi e sul Triveneto.
Inoltre, una volta esaurito l’apporto freddo, i valori tenderanno a stabilizzarsi (martedì 17), salvo poi iniziare una lenta ripresa tra mercoledì 18 e giovedì 19 ottobre. In ogni caso torneremo su quest’ultimo aspetto nei prossimi approfondimenti. Continuate a seguirci.
Luca Angelini
