Un flash di aggiornamento inerente le prospettive di tendenza per il lungo termine, ovvero per la fase meteorologica compresa tra Natale e Capodanno. La pietra dello scandalo è sempre la traiettoria di un pacchetto di aria fredda (polare marittima) che si giocherà la carta Italia contro il ciclope anticiclonico delle Azzorre tra Santo Stefano e il 27 dicembre.
La manovra, pur iniziando ad acquistare una certa fisionomia, rimane il nodo cruciale che le simulazioni numeriche devono ancora risolvere. La traiettoria più probabile rimane quella che porterà il nocciolo freddo direttamente sui Balcani, lasciando all’Italia solo qualche spiffero freddo che ancora una volta risulterà utile per far tornare il profilo termico su valori prossimi alla media del periodo, o appena inferiori per una manciata di ore.
Alta pressione delle Azzorre molto robusta ed invadente, che conferma la continuità logica impostata sin dall’inizio dal nostro sito e che ci permette dunque di rimanere coerenti anche con quello che potrebbe accadere dopo. A proposito e dopo?
La parola al grafico in figura: noterete subito che dopo il 27 dicembre la predicibilità garantita dalle elaborazioni d’ensemble riferite ai singoli perturbatori (ogni spago corrisponde ad una mappa deterministica), si deteriora rapidamente fino a diventare inutilizzabile. Il 29 dicembre ad esempio alla quota di 1.500 metri sopra la città di Roma, si potrebbero registrare valori di temperatura compresi tra +8°C e -9°C. Fate un po’ voi…
A presto!
Luca Angelini
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