Una situazione di maltempo annunciato che sta ora per realizzarsi con i suoi benefici (la pioggia che su alcune zone mancava da tanto tempo), ma anche con i suoi rischi (possibilità di fenomeni estremi). Esaminando le condizioni della colonna atmosferica che sorvolerà le nostre regioni nord-occidentali infatti, si nota una evidente predisposizione per lo sviluppo di fenomeni temporaleschi localmente anche di forte intensità.
Il ramo ascendente della Corrente a Getto, con i suoi massimi di vento a 9 mila metri disposti da sud-ovest, offriranno un tiraggio verticale notevole. A questo si sommerà il pennacchio molto umido che scorrerà nei bassi strati, sottoposto al sollevamento orografico in corrispondenza dell’Appennino Ligure e dell’imbuto padano sull’alto Piemonte. Proprio le zone indicate (Liguria centrale e zona Verbano-Cusio-Ossola) saranno pertanto quelle maggiormente soggette a fenomeni che, non solo si presteranno ad assumere carattere temporalesco, ma anche a risultare stazionari e a generare quindi precipitazioni insistenti ed abbondanti con rischio concreto di locali alluvioni lampo. Su queste aree la Protezione Civile ha emesso allerta rossa.
Temporali, questa volta però di intensità più moderata, potranno interessare il resto del Piemonte, la bassa Valle d’Aosta, la Lombardia, l’Emilia e la Toscana. Locali spunti temporaleschi potranno manifestarsi infine, tra il pomeriggio e la serata, sul Lazio e sul nord della Sardegna.
Luca Angelini
