Italia ancora sotto assedio nella seconda parte della settimana. La grande saccatura atlantica avrà già guadagnato il Mediterraneo centro-occidentale, investendo con le sue correnti umide e piovose tutto il nostro territorio. Ma c’è di più, il vertice della saccatura, sempre più spigoloso a causa della resistenza ancora opposta dall’alta pressione sull’est Europa, si sarà spinto per qualche centinaio di chilometri sul nord Africa, addirittura sul deserto algerino, andando a smuovere masse d’aria originariamente molto calde e secche.
A causa delle loro caratteristiche fisiche, queste masse d’aria tendono a salire rapidamente verso l’alto in seno a “velenosi” vortici di bassa pressione e, qualora vengano trasportate dalla circolazione in quota sulle umide acque del Mediterraneo, si generano condizioni di forte instabilità convettiva ma non solo. L’interazione con la catena montuosa dell’Atlante, genera un ulteriore forcing all’approfondimento di queste strutture anche nei bassi strati, strutture che, se supportate da adeguata vorticità in quota, possono degenerare in vere e proprie macchine da pioggia.
Ma dalla mappa allegata in fondo all’articolo, si nota infatti un evidente filamento di elevata vorticità potenziale, infilarsi verso le basse quote tra giovedì e venerdì, andando a stimolare la crescita e lo sviluppo di un pericoloso vortice di bassa pressione sulle acque ioniche.
Una eccellente spiegazione di quanto qui anticipato, la potete trovare nel video che vi proponiamo a in alto, sotto la guida del meteorologo di 3B Meteo Francesco Nucera.
Tutto questo per dire cosa? Dove pioverà di più tra giovedì e venerdì? Ecco i settori d’Italia maggiormente a rischio di fenomeni intensi
- Friuli Venezia Giulia, Sud Sardegna, bassa Toscana e Lazio, per confluenza tra Libeccio temperato e Maestrale più fresco in arrivo. In serata rischio temporali anche settori ionici di Sicilia e Calabria
Venerdì 7
- Lazio, Campania, Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Attenzione soprattutto ai settori ionici, dove alla sinottica sopra descritta si aggiungerà anche l’ulteriore forzante orografica sopravvento allo Scirocco.
Una situazione che, come vedete, oltre che complessa risulta anche potenzialmente delicata. Per questo motivo vi terremo sempre aggiornati, affiancando le nostre discussioni agli avvisi ufficali diramati dalle Autorità competenti.
Luca Angelini
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