MALTEMPO, tre vittime e tanti danni

C’era da aspettarselo, lo avevamo detto, anche se ultimamente ad ogni mutamento delle condizioni atmosferiche si finisce per far la conta dei danni.

Qui però purtroppo ci sono anche tre vittime: una atleta norvegese di 45 anni, impegnata in una gara si Sky-race, corsa in montagna, nei dintorni di Bolzano ha perso la vita sabato intorno alle 19.00, colpita da una saetta a 2 mila metri di quota nei pressi del lago di San Pankrazio, sopra Campolasta, in val Sarentino (Alto Adige). Un altro fulmine ha invece sterminato un gregge di 47 pecore al pascolo in val Rendena, nella zona di Bolzago (Trentino). Sempre in zona sgomberato un campo scout per rischio idrogeologico in val Daone.

A Fiumicino intorno alle 02.30 della notte su domenica, un violento temporale ha scatenato venti di raffica tali da causare il ribaltamento di un’auto sulla quale si trovava una donna, purtroppo deceduta. Il fatto è avvenuto nei pressi di Focene. In zona devastato anche un distributore di carburanti, fortunatamente senza conseguenze.

La terza vittima è un uomo di 72 anni, travolto dall’acqua in un sottopasso di Arezzo (frazione Olmo). Tutto l’Aretino è stato colpito duramente da nubifragi e Grandinate, che comunque non hanno risparmiato anche le altre zone della Toscana, pur con danni e impatto complessivamente minori.

A tutto ciò si aggiungono i danni elevatissimi causati dai diversi nubifragi che si sono abbattuti su diverse città, come Roma (metro linea A KO per allagamenti), Torino (grandine e caduta di alberi), ma soprattutto a Verona, dove è addirittura crollato il tetto del Duomo. In Liguria un fulmine ha provocato un incendio boschivo in località Mezzema, a Deiva Marina. Sul posto i Vigili del Fuoco che, nonostante la pioggia, sono tuttora impegnati ad estinguere il rogo.

Per la giornata odierna la Protezione Civile ha rinnovato lo stato di allerta Arancione su diverse zone. Il tempo poi dovrebbe migliorare sensibilmente a partire da lunedì 29, in un contesto finalmente più fresco e ventilato.

Report Luca Angelini

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