Una circolazione di bassa pressione interessa l’Italia. Anche se il suo centro d’azione agisce con maggior determinazione sulle nostre regioni meridionali, tuttavia entro questo pozzo depressionario vengono a confluire ulteriori noccioli di aria fresca presenti essenzialmente in quota e che possiamo notare dislocati attorno all’Italia nella cartina qui sotto proposta.
Le conseguenze sono presto dette e fanno capo ad un tipo di tempo piuttosto instabile. Il fulcro della depressione principale, come detto, agirà ancora sulle nostre regioni meridionali, dove quindi anche nella giornata di martedì 4 aprile saranno più probabili e frequenti i rovesci di pioggia, localmente anche accompagnati da qualche spunto temporalesco.
Come accennavamo in questo precedente editoriale però, anche altre regioni del nostro Paese dovrà vedersela con il rischio di improvvisi seppur brevi acquazzoni: in particolare le regioni di nord-est per l’approssimarsi di un minimo di avvicinamento dalla Polonia, poi le zone montuose in genere, che offriranno il fianco a questa situazione di generale instabilità per costruire annuvolamenti cumuliformi soprattutto pomeridiani, anche associati a rovesci isolati. Anche la Lombardia e l’Emilia non dovrebbero essere esenti, anche se con fenomeni nel complesso più occasionali, alternati a frequenti momenti con schiarite, specie al mattino.
Le zone dove la probabilità di pioggia risulta complessivamente minore saranno invece la pianura piemontese, le coste liguri di Ponente, le Marche e il nord della Sardegna. Qui prevarranno le schiarite soleggiate.
Luca Angelini