Martedì i temporali più forti su Triveneto e Tirreno

Un intenso flusso di correnti meridionali, richiamate da una saccatura con perno di 998hPa sulla Danimarca, trasporta aria molto umida e instabile che trova ulteriore alimentazione con il transito sui nostri mari. Dal punto di vista dinamico questa massa d’aria è sormontata da una corrente più fresca in quota che sorvolerà i nostri bacini di ponente con l’isoterma di -18°C a 5.760 metri, che corrisponde all’asse della saccatura.

Tutto questo per dire che attività temporalesca continuerà a svilupparsi sul tirreno centro-settentrionale nella prima parte della mattinata muovendo dalla costa Toscana-Laziale verso la Campania. Al nord, invece, convezione vigorosa e inserita in una ambiente umido e instabile attraverserà la pianura Padana da ovest verso est portando maggiori effetti sui comparti prealpini e pedemontani centro-orientali. Accumuli totali stimati fino a 150mm/24 ore. Il secondo step temporalesco vedrà l’innesco di altri temporali sul Tirreno centro-meridionale e Canale di Sicilia con possibilità di locali grandinate e nubifragi nel pomeriggio.

Luca Angelini