
Il Mediterraneo è interessato da un campo di alte pressioni che introduce aria subtropicale marittima, mentre sull’Europa centrale e settentrionale scorre un flusso umido e instabile legato ad una fascia depressionaria in azione alle alte latitudini. Parte di quest’aria umida si infiltra attraverso l‘area alpina, e in parte anche sull’Appennino settentrionale, dove determina la nascita di focolai temporaleschi in forma isolata nelle ore pomeridiane serali.
La ventilazione in quota molto debole, rende stazionarie queste celle temporalesche e pertanto favorisce lo sviluppo di precipitazioni concentrate su zone ristrette, dove possono aversi anche locali fenomeni critici o alluvioni lampo. Il flusso caldo subtropicale invece determina sul resto delle nostre regioni condizioni di tempo soleggiato e afoso, con punte massime che potranno raggiungere i 35-36°C nelle zone interne della Sardegna, fino a 34-35°C in quelle interne del centro e sulla bassa Padana.
Luca Angelini
