Uno stato che si presta a contrapporsi di contraltare alla fase di tempo instabile e piovoso in previsione sulle regioni centro-settentrionali.
Tutto dipende dalla collocazione della saccatura principale la quale, trovandosi la via sbarrata da un campo anticiclonico esteso dal nord Africa fin sulla penisola Scandinava attraverso l’Europa orientale, andrà a svilupparsi lungo i meridiani occidentali dell’Europa. Da qui l’afflusso di correnti prevalentemente meridionali, che saranno cariche di pioggia per il nord, ma contemporaneamente trasporteranno aria mite proprio dal nord Africa verso il nostro meridione.
Secondo le più attuali elaborazioni probabilistiche saranno due gli impulsi di aria mite che si susseguiranno nel periodo dal 10 al 17 aprile, ossia nell’arco dell’attuale settimana.
Il campo termico si porterà al di sopra della norma climatologica mediamente intorno a 5-6°C, che non è poi molto, ma certamente sufficiente a portare le temperature a superare agevolmente i 20°C su diverse regioni del nostro meridione.
La fase mite dovrebbe poi proseguire anche dopo il limite del 17 aprile, pur se con uno scarto rispetto alla media un po’ più contenuto ma anche con un margine di incertezza della prognosi progressivamente crescente.
Luca Angelini