METEO a lungo termine: ecco perché il tempo spesso potrebbe essere instabile

Se è vero che le previsioni, quelle classiche per intenderci, hanno una validità limitata (non più di 5-7 giorni) è anche vero che, tramite opportuni prodotti probabilistici, abbiamo la possibilità di scrutare l’andamento generale della circolazione e farci un’idea di quello che potrebbe succedere a grande scala anche con un paio di settimane di anticipo.

Tra questi prodotti, elaborati dal prestigioso Centro di Calcolo inglese di Reading, abbiamo scelto di proporvi quelli che, a nostro avviso, meglio rappresentano il possibile andamento meteorologico fino ai primi giorni di giugno. Ebbene, le risultanze ricavate dalle rispettive analisi ci portano a ritenere probabile che l’estate (meteorologica) in partenza il prossimo 1° giugno, possa iniziare con un tipo di tempo non troppo caldo e a tratti anche moderatamente instabile.

Senza entrare in tediosi particolari tecnici, vi invitiamo ad osservare nel grafico qui sopra, che il regime meteorologico più probabile è rappresentato da quei cluster rossi, che indicano un’elevata probabilità di assistere a blocchi intermittenti della circolazione atmosferica. In altre parole, la circolazione fino ai primi di giugno pare essere orientata più lungo i meridiani che attraverso la più classica direttrice ovest-est.

Nelle figure qui sotto invece possiamo ricavare che tipo di blocchi stiamo palando: le anomalie dell’altezza della superficie di 500hPa indicano con molta evidenza condizioni anticicloniche più frequenti del normale alle medio alte latitudini e, in contrapposizione, basse pressioni più frequenti della norma all’altezza del Mediterraneo.

All’atto pratico, questo vale a dire assistere con un buon margine di probabilità, fino alla prima settimana di giugno, a condizioni di tempo decisamente dinamico che alternerà fasi discretamente soleggiate ma mai troppo calde ad altre indubbiamente più instabili, con possibilità di fasi piovose a intermittenza, in un contesto di temperature in temporanea discesa. Insomma, sarebbe un avvio di estate (meteorologica) vecchio stile, senza l’incombenza della figura estiva più temuta: l’anticiclone nord-africano.

Luca Angelini