Ci avviamo verso il secondo fine settimana “lungo” del mese di aprile, quello che ci condurrà dritti al Ponte del 25 aprile, che cadrà martedì prossimo. Mancano ancora alcuni giorni quindi possiamo solo iniziare ad inquadrare la situazione generale, comunque utile se ci si deve organizzare all’occorrenza.
L’Europa è divisa in diagonale da un letto di correnti molto veloci dai quadranti nord-occidentali, che trasportano aria polare marittima fredda dal nord dell’Atlantico verso i settori centrali del Continente. L’Italia si trova ancora alle prese con gli ultimi refoli freddi continentali da nord-est, ma nel corso del fine settimana verrà interessata da quest’aria meno fredda.
Gli elementi perturbanti comunque, sul letto di queste correnti nord-occidentali, finiranno sull’Europa orientale, mentre sull’Italia un diaframma dell’anticiclone atlantico riuscirà in parte a dire la sua. Per questi motivi ci dobbiamo attendere un fine settimana buono o discreto quasi ovunque, fatta eccezione probabilmente per un po’ di nuvolaglia bassa alla volta della Liguria. Tra sabato sera e domenica mattina la coda di una perturbazione lambirà il Triveneto apportando qualche nevicata sui settori alpini di confine altoatesini, mentre domenica pomeriggio l’aria appena più umida richiamata dalla stessa perturbazione, potrà determinare qualche addensamento cumuliforme a ridosso dei rilievi montuosi del centro-nord, ma con bassa probabilità di fenomeni.
Poi arriva il “difficile”, passatemi il termine: nei primi giorni della prossima settimana, proprio come vi avevo accennato in questo VIDEO, un nuovo asse di saccatura legato alla vasta area depressionaria stazionante sul nord Europa, tenterà la discesa sul lato francese, determinando sull’Italia la progressiva rotazione delle correnti dai quadranti occidentali e poi sud-occidentali.
Questo, oltre a completare il rialzo delle temperature, per altro già avviato nel weekend, darà luogo ad un progressivo apporto di aria via via più umida e quindi alla costruzione di annuvolamenti e anche a qualche pioggia, fenomeni che potrebbero interessare soprattutto alcuni settori delle regioni centro-settentrionali nella giornata di martedì 25 aprile. Se tutto andasse per filo e per segno, l’epilogo sarebbe poi un successivo peggioramento nella giornata di mercoledì 26 aprile per diverse regioni d’Italia.
Occorrerà confermare tutto quanto. Per questo vi invito a segnarvi il sito web Meteobook tra i “preferiti” così da poter rimanere sempre aggiornati puntualmente sulle ultimissime novità.
Luca Angelini