
Alta pressione a più riprese e, con essa, anche folate di aria mite che ormai hanno preso possesso in pianta stabile dell’intero Continente europeo. Nell’ultima settimana la situazione dell’innevamento nelle Alpi, già precario in precedenza si è ulteriormente aggravata. Inutile dire che la neve caduta in occasione dell‘ondata di freddo di fine gennaio non è stata sufficiente e ore, non solo è già sparita tutta, ma addirittura siamo a livelli peggiori di prima. Pensate che la situazione di innevamento sull’arco alpino è attestata su valori più bassi mai registrati in precedenza nel mese di febbraio. In foto una panoramica delle Prealpi Lombarde al confine tra le province di Bergamo e Lecco (Foto dell’Autore).
Come sapete da metà settimana il tempo sembra dover cambiare e proporrà probabilmente anche un passaggio di precipitazioni. Lungi la pretesa di veder riappianare questa disastrosa situazione, tuttavia la possibilità di un lieve recupero c’è, dapprima alle quote medio-alte poi forse, dal weekend, anche a quelle basse. Seguiteci per ulteriori approfondimenti.
Luca Angelini
