NASA, 14 mesi consecutivi con temperature sopra la media

In un quadro che certamente non sorprende nessuno, i risultati dell’ultima ricerca compiuta dagli scienziati della NASA sono quantomeno “scottanti”. Secondo le risultanze in loro possesso, in attesa di essere eventualmente confermate da quelle in fase di validazione da parte della NOAA, il nostro Pianeta ha inanellato lo scorso luglio il quattordicesimo mese consecutivo con temperature al di sopra della media. Lo scarto calcolato è di +0.88°C.

Il quadro è confermato da qualsiasi angolazione lo si guardi e comprende sia le rilevazioni provenienti dalle stazioni a terra, sia dalle rilevazioni satellitari.  Ciascuno dei primi sei mesi del 2016 ha stabilito un record come il più caldo a livello mondiale. Nel frattempo, cinque dei primi sei mesi dell’anno hanno stabilito il record per il più esiguo spessore di ghiaccio marino dell’Oceano Artico dall’inizio delle rilevazioni satellitari, ossia dal 1979.

In questo interessante video è possibile seguire l’argomento in immagini.

Vi ricordo a tal proposito che a metà dell’800 il nostro Pianeta, e secondo alcuni studi soprattutto l’emisfero nord, ha visto il culmine di una fase particolarmente fredda (denominata Piccola Era Glaciale), il cui apice è durato un secolo e mezzo, fase fredda causata dal noto minimo di attività solare conosciuto come Minimo di Maunder e che da allora, le temperature hanno iniziato la loro salita. Salita che poi si è impennata a partire dalla fine degli anni ’80 per il probabile contributo dell’aumento esponenziale del gas costituenti l’effetto serra naturale del Pianeta. Quindi un doppio gioco al rialzo che vede uomo e natura lanciati lungo lo stesso binario ad alta velocità. Nella nostra pagina dedicata sono raccolti i dati più importanti aggiornati in tempo reale, sia per quanto riguarda le temperature di oceani e atmosfera, sia per quanto riguarda l’andamento dei ghiacci polari.

grafico comparativoIntanto i ricercatori della NASA sono ancora in campo per raccogliere ulteriori dati e informazioni, che saranno senz’altro da intrecciare con quelle che proverranno da altri istituti climatologici, pur se possiamo immaginare che un tale trend difficilmente potrà rientrare in tempi brevi (si parla di decenni). Intanto il 2016 si sta giocando il primato di anno più caldo dall’inizio delle rilevazioni, superando così il precedente record detenuto dal 2015, il quale a sua volta annientò nel giro di 365 giorni quello del 2014.  E in giro c’è ancora chi crede nel prossimo arrivo di una nuova era glaciale. Stiamo freschi….

Luca Angelini

NASA, 14 mesi consecutivi con temperature sopra la media

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