
Tra una saccatura con minimo all’altezza de La Manica e un promontorio anticiclonico con massimo sul golfo della Sirte scorrono correnti meridionali che sulle nostre regioni settentrionali trasportano aria umida e assumono curvatura leggermente ciclonica. L‘instabilizzazione della colonna d’aria lungo la verticale, prodotta da questo set-up atmosferico, favorirà lo sviluppo di manifestazioni temporalesche in graduale intensificazione nel corso della giornata di domenica 25 a partire dall’alto Piemonte e Valle d’Aosta orientale.
Tra pomeriggio e sera estensione dei fenomeni all’alta Lombardia e, a seguire, a tutto il settore alpino e prealpino orientale. Entro sera qualche spunto temporalesco potrà sconfinare sulla pianura Padana, andando ad interessare con maggior probabilità i settori posti a nord del fiume Po. Possibilità di fenomeni localmente intensi e a carattere di nubifragio su est Piemonte, nord Lombardia, Trentino, Alto Adige-Sud Tirol e Bellunese.
Luca Angelini
