NEVE a quote sempre più basse sulle Alpi: ecco fin dove arriverà nei prossimi giorni

Perturbazione dopo perturbazione il limite delle nevicate sulle Alpi sta scendendo sempre di più. Già a seguito del fronte freddo transitato nella giornata di giovedì 2 novembre, i primi fiocchi della stagione si sono presentati anche fino a 1.200-1.300 metri, pur se gli accumuli più abbondanti, anche oltre i 25-30 centimetri nelle 24 ore, si sono registrati a partire da 1.800-2.000 metri. Nei prossimi giorni sulle nostre montagne arriverà altra neve; neve benefica sia per quanto riguarda l’azione “lenitiva” sui ghiacciai, reduci dall’ennesima estate lunghissima e disastrosa, sia per ciò che concerne l’accumulo di riserva in superficie per le nostre falde.

Altra neve dunque, che cadrà anche fino a 800-1.000 metri sulle Alpi orientali (Triveneto) nella prima parte della giornata di oggi, venerdì 3 novembre. Contestualmente si potrà assistere anche ad una temporanea comparsa della neve fin verso i 1.500-1.700 metri sulle aree appenniniche centrali e settentrionali. Poi una pausa, quindi nuova ripresa delle nevicate nella notte tra sabato 4 e domenica 5 novembre, allorquando si registreranno ulteriori importanti apporti su tutto l’arco alpino. Avremo in questo caso un andamento altalenante dello zero termico che porterà il limite delle nevicate ad oscillare tra gli 800-1.000 metri nella fase iniziale, fino a 1.200-1.500 metri in quella centrale del passaggio perturbato, salvo poi tornare a scendere sul finale.

Al termine del weekend si potranno contare accumuli complessivi di tutto rispetto, anche dell’ordine di 120-150 centimetri al di sopra dei 2.000 metri di quota. Le aree imbiancate con più generosità saranno quelle della Valle d’Aosta, alto Piemonte, Alpi Retiche, Altoatesine e area dolomitica.

Luca Angelini