
Sembra un paradosso (per non dire di peggio), tuttavia dal punto di vista fisico la nevicata che ha imbiancato il Piemonte si è originata grazie a due ben precisi passaggi: il primo causato dall’ingresso di aria artica che qualche giorno fa ha costruito un cuscinetto freddo sufficientemente tenace; il secondo dovuto al successivo sovrascorrimento di aria molto mite e umida di origine subtropicale. Quest’ultima, trasportata da correnti di Ostro/Scirocco, è la stessa che, al livello del suolo, ha invaso il nostro Meridione. Dunque, per capirci, la nevicata di ieri, 15 dicembre, a Torino non ci sarebbe stata senza i concomitanti 25°C di Palermo.

Quindi non pensiamo sia un evento strano; non è la dimostrazione di un tempo “pazzo”, ma è la più spettacolare spiegazione di come si originano le perturbazioni atmosferiche alle nostre latitudini: tramite lo scontro di masse d’aria dalle caratteristiche fisiche diverse. Più sono diverse, maggiori saranno i contrasti e più vistosi saranno gli effetti, diametralmente opposti come abbiamo visto.
Luca Angelini
